Indietro Piero della Francesca ad Urbino

Piero della Francesca ad Urbino

PIERO DELLA FRANCESCA

Piero della Francesca è uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento. La sua pittura è monumentale,dalla struttura prospettica rigorosa, dove figure immerse nella luminosità diffusa dal colore, sottile e quasi arcana, emergono sospese nel tempo, esempio altissimo degli ideali artistici del primo Rinascimento, età in cui arte e scienza erano unite da vincoli profondi. Piero nasce intorno al 1415 a Borgo San Sepolcro, fiorente centro strategicamente collocato all'incrocio tra Toscana, Marche ed Umbria.Svolge la sua attività alternando soggiorni presso le principali corti dell'Italia centro-settentrionale e nella città natale. Gli affreschi nella grande cappella absidale della chiesa di San Francesco ad Arezzo, il ciclo Storie della vera Croce, è uno dei maggiori cicli di pittura murale nell'Italia del Quattrocento. Nel corso degli anni a seguire stringe intensi rapporti con la splendida corte di Urbino con il duca Federico da Montefeltro, per il quale realizza alcune delle sue opere più celebri: il dittico con i Ritratti dei duchi, Federico e la moglie Battista Sforza, la Flagellazione, il celebre Ritratto in armatura del duca Federico, l'intima Madonna di Senigallia e la poetica Natività di Londra. Negli anni urbinati, stimolato dall'ambiente intellettuale della corte, Piero si dedica anche alla stesura di alcuni trattati teorici tra i quali la sua opera omnia: De prospectiva pingendi. Divenuto cieco, si spegne a Borgo San Sepolcro il 12 ottobre del 1492, il giorno della scoperta dell’ America.

Leggi tutto Riduci