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Castelbellino

Il comprensorio comunale è attraversato dal fiume Esino, che lambisce le falde dello sperone roccioso su cui è arroccato l’abitato di Castelbellino. È zona di produzione del rinomato Verdicchio dei Castelli di Jesi.

Dell’epoca medievale rimane il castello due-trecentesco, ormai diroccato, sulla cui sommità sorge la Loggetta Belvedere, di epoca rinascimentale. In passato fu adibita a mercato coperto, mentre oggi è uno degli angoli più suggestivi di Castelbellino. Meravigliosa è la vista che spazia da piazza San Marco sulla vallata dell’Esino, tra le sue colline, fino al mare.

Tra gli edifici religiosi figurano la Chiesa cinquecentesca di Santa Maria delle Grazie, sul cui altare maggiore si trova un’immagine tradizionale della Madonna con Bambino, e la neoclassica parrocchiale di San Marco Evangelista, a navata unica, eretta nel XVIII secolo dall’architetto Mattia Capponi.

Alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce due intere necropoli risalenti all’età del ferro, insieme a bronzi etruschi, avori egizi e resti di un tempio pagano dedicato al dio Pan.

Tra i siti di interesse storico artistico si segnala anche Villa Coppetti, costruzione neoclassica risalente alla fine del Settecento e ai primi decenni dell'Ottocento, che appartenne probabilmente alla famiglia Meriggiani. Dotata di un parco ricco di vegetazione di alto fusto, oggi ospita il Museo Civico, dove sono di particolare interesse, accanto ai frammenti di epoca romana, "La Madonna del Rosario" di Benedetto Nucci (1515 - 1587) e due tele di Ernst van Schayck (1567-dopo 1631): "Il Crocifisso tra San Girolamo, Santa Maria Maddalena, San Francesco" e "La Vergine col Bambino, San Michele Arcangelo, San Carlo e San Bernardino da Siena". La sezione di grafica contemporanea è invece composta da 260 fogli e disegni originali eseguiti a china da autori nazionali ed internazionali. Tali opere fanno parte della Donazione Armando Ginesi e delle donazioni Annita Garibaldi Jallet (fotografie e testimonianze scritte riguardati le famiglie Garibaldi e Canzio) e Romiti-Mosullani (fotografie e documenti riguardanti Giuseppe e Annita Garibaldi e ricordi di Garibalda Canzio). Infatti a Castelbellino abitò per alcuni anni, fino alla morte, Garibalda Canzio (1886- 1969), nipote di Giuseppe Garibaldi.

L’attuale Teatro Beniamino Gigli è frutto di una ricostruzione avvenuta nel 1979 a causa dei danni provocati da un'abbondante nevicata.

Tra gli eventi, si ricordano Castelbellino Arte Festival in estate, e Castelbellino Paese dell’Albero nel periodo natalizio. Dall’08 dicembre, giorno di apertura dei mercatini natalizi, viene acceso il più grande albero natalizio della Regione Marche, disposto su tutta la superfice del lato a nord della collina di Castelbellino.

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