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Piazza del Plebiscito

Piazza del Plebiscito, nota anche col nome di Piazza del Papa, è ubicata nel centro della città storica di Ancona.
Tra le piazze urbane è la più antica: realizzata alla fine del XV secolo, si chiamava inizialmente Piazza Nuova ed in seguito Piazza Grande in cui si incontravano i confini dei tre terzieri: Porto, Capodimonte e San Pietro. Si chiamò anche Piazza Napoleone in seguito alla conquista dei francesi alla fine del Settecento. Successivamente Piazza del Papa, a causa della statua di papa Clemente XII benedicente (Cardinal Lorenzo Corsini: 1652 – 1740) presente nella piazza, opera dello scultore barocco toscano Agostino Cornacchini. Essa fu eretta a cura del Senato anconetano al centro della Piazza, in segno di riconoscenza al pontefice per la concessione alla città del porto franco nel 1732 (le merci che passavano per il porto non erano soggette al pagamento della dogana pontificia) e per l'ampliamento del porto, con la costruzione del nuovo Lazzaretto, di cui il Papa aveva incaricato l'architetto Luigi Vanvitelli. Alla restaurazione dello Stato Pontificio la piazza assunse il nome di Piazza San Domenico, come la chiesa che vi si affaccia. Nel 1870 prende il nome attuale in onore del plebiscito con il quale le Marche aderirono al Regno d'Italia.
Piazza del Plebiscito è stata testimone di molti eventi importanti della città, dall'esecuzione capitale di Pietro Grifoli, podestà cittadino accusato di tentato tradimento, alla fondazione della sede della Giovine Italia, fino alla chiusura del Teatro delle Fenice, per la costruzione del nuovo teatro delle Muse. Nonostante la piazza sia stata affiancata, nel tempo, da altre piazze (fino al 1822 Piazza del Papa era l’unica piazza cittadina), oggi resta comunque il centro nevralgico della parte antica della città e importante luogo di vita notturna e sociale di Ancona.
La sua forma è rettangolare e molto allungata, comprende vari livelli, collegati da due rampe e da scalinate. Su di essa si affacciano due tra i più importanti monumenti cittadini: il Palazzo del Governo, con la sua torre di piazza, e la chiesa di San Domenico, altre alla statua di Clemente XII. Ospita inoltre due fontane: la Fonte dei Decapitati (detta anche Fontanone - XV secolo), che secondo una tradizione non confermata dalle fonti, ricorda con i suoi bassorilievi i giovani martiri che avevano lottato per ripristinare la libertà comunale perduta dopo il colpo di stato di Clemente VII, atto con cui morì la Repubblica di Ancona; e la Fontana di Piazza (detta anche Fontana Emiciclica), del XIX secolo, alla base della scalinata.

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