Foce

Montemonaco è situato nell’Appennino marchigiano, alle pendici orientali del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Suggestivo è il panorama sui massicci del Monte Vettore e del Monte Sibilla. Fu fondato da monaci benedettini che diedero un forte impulso alle attività e all’organizzazione del territorio. Vi si può visitare il Museo della Grotta della Sibilla, un museo che valorizza la storia anche mitologica, leggendaria del luogo. Secondo la leggenda, infatti, il comune era chiamato Mons Demoniacus, in quanto era meta di negromanti, maghi e stregoni. Vi venivano praticati culti pagani legati alla grotta della Sibilla e al lago Pilato. Attualmente la grotta della Sibilla è inaccessibile. Dalla frazione Foce ci si può avviare per raggiungere il lago di Pilato, l’unico bacino naturale delle Marche e di origine glaciale (1.940 m. s.l.m.). Nelle leggende medievali esso divenne il lago in cui furono gettate le spoglie del procuratore romano che lasciò crocifiggere Gesù. Nel suo bacino esso ospita il chirocefalo dei Marchesoni, un minuscolo crostaceo unico al mondo. Numerose sono le escursioni a piedi che si possono compiere nel territorio circostante.

Qui il 31 luglio 2017 si è tenuto il concerto di Bronori SAS nell'ambito degli eventi di Risorgimarche promossi da Neri Marcorè.

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Target: Trekking