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Convento di Roccabruna

Vicino alla località Pian di Picca, nei pressi di Sarnano, nella solitudine di un vasto pianoro, si trova un antico casolare oggi di proprietà privata, che ingloba un conventino e una piccola cappella con campanile a vela eretta sulle basi ancora visibili della torre dei Brunforte, antichi Signori della città di Sarnano
Il Convento di Roccabruna fu di fondamentale importanza, se, come riportato da più fonti, San Francesco, presente nel Convento, riuscì a porre fine al conflitto tra gli uomini di Sarnano e i Signori di Brunforte, lasciando come segno di pace tra i contendenti un Serafino impresso con il suo cordone su di una tavoletta di cera, in memoria dell'angelo che sul monte della Verna aveva impresso le stimmate sul corpo del santo stesso. Nello stemma di Sarnano è presente una figura particolare, un Serafino, un angelo infuocato con sei ali.
Un’antica leggenda narra che gli abitanti di Sarnano, dall'indole litigiosa, discutevano spesso su qualsiasi argomento; un giorno dovettero scegliere lo stemma della loro città e ovviamente, non trovando un accordo, litigavano da giorni e giorni. Capitò che di lì per caso passasse proprio S. Francesco, pacificatore per eccellenza, che disegnò sul muro della città un serafino, portando la pace e l’accordo tra tutti i cittadini. Inoltre c'è da ricordare che proprio nel convento di Roccabruna, detto anche di Brunforte e oggi chiamato di San Francesco di Valcajano, visse fra Ugolino da Montegiorgio (Mons Sanctae Mariae in Georgico) autore dei "Fioretti di San Francesco" in cui si narrano la vita del Santo e dei suoi "Fraticelli".

A causa del sisma del 2016, il convento risulta inagibile. Per informazioni scrivere al  Numero Verde del Turismo (numeroverde.turismo@regione.marche.it).

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